Mi auguro che questo riconoscimento, che arriva dalla rivista Jazzit in un giorno importante per l’Orchestra Operaia, possa contribuire a creare quel clima di serenità operosa che i miei amici musicisti debbono poter vivere, alla luce del disagio e del fastidio patito. Stiamo qui per la Musica. Il resto è fuffa.. non credo ai premi anche se ringrazio chi mi ha votato.. diciamo che idealmente, lo divido con i miei colleghi arrangiatori dell’Operaia, Alberto, Claudio, Damiano e Marco, i veri Lone Arrangers! E con tutti quelli che stanno nella lista e quelli che non ci sono… W la musica e quelli a cui lo score vuoto fa venire “voglia”! Grazie Jazzit!