Massimo Nunzi (Roma, 25 maggio 1962) è un compositore, trombettista e musicologo italiano.
Compone e dirige per formazioni multiformi, dal quartetto d’archi al Coro Polifonico, dalla Big Band jazz all’Orchestra Sinfonica, negli ultimi anni, continuando a comporre, eseguire e spiegare la musica per la radio, per la tv, per il cinema e per il teatro, ha ideato originali format di divulgazione musicale ad alta interazione con il pubblico.
La sua carriera è costellata di autorevoli collaborazioni: dagli esordi da trombettista accanto a Don Cherry, Massimo Urbani, Lester Bowie, Dizzy Gillespie, John Cage, Toshiko Akiyoshi, Enrico Pieranunzi, calcando i palchi dei club e dei teatri italiani più celebri negli anni ‘80 e ’90, dirigendo l’orchestra della RAI, partecipando a programmi radiofonici di RadioRAI e alle produzioni cinematografiche Istituto Luce, Cattleya, Rai Cinema, Indigo e film e programmi RAI TV. Ha composto, arrangiato ed eseguito le musiche per spettacoli teatrali e di Danza, opere di musica contemporanea come “La tempesta” con Nicolò Fabi e Ada Montellanico e concerti per celebri teatri italiani come il Piccolo di Milano, la Casa del Jazz di Roma, il Teatro Piccolo Eliseo, l’Auditorium Parco della Musica nonchè per produzioni per Radio France come l’opera Sentimental Funeralies con il poeta Yann Apperry e i grandi concerti quale compositore, arrangiatore e direttore di orchestra per festival musicali internazionali come Icastica Arezzo, Roma Jazz Festival, Umbria Jazz, Entroterre Festival e il Festival di Caserta, il Festival di Manosque e La Dynamo di Parigi.
La sua musica è stata costantemente influenzata dal Jazz, ma anche dalle opere di musica Classica e Contemporanea, così come dal pop d’autore, sempre alla ricerca di sperimentazione compositiva e performativa. Sin da giovanissimo affascinato dalle colonne sonore delle serie tv, delle trasmissioni televisive e radiofoniche anni ’70 e ‘80, ha elaborato la sua estetica musicale arricchendola continuamente dei linguaggi, suoni e riflessioni di musicisti, artisti e affetti di spessore internazionale, come il trombettista Chet Baker, l’autore Andrea Camilleri , la cantante Tosca, collaborando con autori d’ogni genere musicale e letterario come Colle der Fomento a Frankie Hinrg alla poetessa Doris Kareva.
Carriera
Dirige l’orchestra RAI per la prima volta a 29 anni con Oscar Valdambrini, Dino Piana, Franco Piana, Alberto Corvini ed Antonello Vannucchi fra i solisti, per poi vedersi affidate dalla RAI Radio Televisione Italiana nell’arco della carriera le composizioni, gli arrangiamenti e l’esecuzione delle musiche di trasmissioni come La cresta dell’onda, Splash un’estate al massimo, La notte dei David di Donatello, Granpaese varietà, documentari de “La Grande Storia di Rai 3″ e de “i Grandi del Cinema italiano” nonché la colonna sonora di film tv come “Crimini” e la serie tv “Sirene” accanto al regista Davide Marengo. Partecipa al Festival di Berlino nel 1999 con la colonna sonora di “Vuoti a Perdere” di Massimo Costa. Nel 2003 sviluppa appositamente per i teatri di cintura del Comune di Roma due format di spettacolo: “Giocajazz” per il Quarticciolo e “Jazz istruzioni per l’uso” in otto concerti per il Teatro del Lido di Ostia. “Jazz istruzioni per l’uso” registra il sold out al Teatro Sistina di Roma per 14 concerti nel 2005/2006: oltre l’esecuzione di brani che attraversano tutta la storia del jazz, Massimo induce il pubblico a riflettere e interagire con l’orchestra spiegando aneddoti, storie e introducendo elementi musicali caratterizzanti al fine di fornire allo spettatore strumenti di lettura e comprensione musicale. Il progetto è diventato poi oggetto di un documentario di approfondimento sul jazz in 12 puntate edito dal gruppo Repubblica-L’Espresso dal nome “I Grandi del Jazz”, nonché un volume di Laterza Editore “Jazz Istruzioni per l’uso” con Dvd.
Lo spot Mastercard “O me o la musica” con la sua composizione originale viene premiato come miglior spot dell’anno TOP BRAND ADVERTISING 2004.
Nel 2014 e 2015 i lettori della rivista internazionale di settore “Jazz it” gli assegnano il primo posto come arrangiatore.
Repubblica lo inserisce nella collana discografica “Jazz Italiano Live 2016”; tra i 18 musicisti scelti da Repubblica Nunzi compare accanto a Paolo Fresu, Stefano Bollani, Roberto Gatto, Enrico Rava, Gianluca Petrella, Enrico Pieranunzi e Fabrizio Bosso.
In occasione delle festività natalizie 2018 Radio France trasmette la Radio-Opera, sua composizione originale commissionata da Radio France – France Culture, “Le Derniere Livre de la Jungle” eseguito dall’Orchestra Filarmonica ed il Coro di Radio France.
Nel 2019 l’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma espande l’offerta formativa inserendo un laboratorio d’orchestra dedicato ai più giovani, la Jazz Campus Kids Orchestra e ne affida la direzione a Massimo Nunzi.
Tra le più recenti colonne sonore, “Where Are You” (2019), (per National Geographic) diretto dal regista messicano Jesus Garces Lambert e “Gli infedeli” (2020) (per HT Film, Indigo Film, Lebowski e Rai Cinema) di Stefano Mordini con Valerio Mastrandrea e Riccardo Scamarcio, composizioni realizzate da Nunzi in pieno stile jazz anni ’50. Il film è stato in cima alle classifiche della piattaforma Netflix nell’estate 2020.
Sta realizzando nuovi progetti e ha debuttato nel Giugno 2021 al Jazz Festival della Casa del Jazz con la sua nuova band Six voices for a Voyager con Elisabetta Antonini alla voce, Fabio Zeppetella alla chitarra, Domenico Sanna al piano, Max Milesi ai sax, Giulio Scarpato al basso e Marco Valeri alla batteria.
La sua Orchestra ha chiuso nel settembre 2021 la manifestazione Jazz & Image al Colosseo con ospite Stefano di Battista e Nicky Nicolai.